mercoledì 21 agosto 2013

IL MARE E' DEI MARINAI

Il mare è blu, di un blu scuro impossibile e magnifico. Riluce di paillettes argentate, illuminato dal sole accecante. Si gonfia di spruzzi di panna montata, leggeri, soffici, aerei, profumati. Il cielo è terso, perfettamente liscio e azzurro, tremendamente azzurro, di quella sfumatura di azzurro che solo il vento sa regalare. La calma piatta è un ricordo, i turisti guardano da lontano le onde sferzate da quella che la mattina presto era una brezza e ora soffia a trenta nodi. Il mare è dei marinai. La barca esce lenta dal porto, il motore scoppietta e borbotta, sembra felice di prendere il mare. La barca morde l’onda con la prua, sale piano, non è troppo alta e scende piano, gli spruzzi scoppiano come fuochi d’artificio bianchi e salati. Al largo l’equipaggio prende posizione, le cime in mano, tutti pronti ad aprire le vele. Un segno del capitano, ritto davanti al timone, un ordine secco, uno schiocco come quello di una frusta, la vela piano piano si srotola, si tende, si gonfia. Il motore tace. Solo il mare, le cime tese, il vento nelle vele, il silenzio. La barca procede veloce, un altro ordine, le vele cambiano direzione, il vento le gonfia, una leggera virata. La barca riprende il suo percorso. Vento, sale, spruzzi. La barca veleggia silenziosa in mare aperto, il sole alto, il mare agitato. Uno spruzzo colpisce di striscio il capitano che ha gli occhi pieni di sole, sale, cielo. Sorride. Oggi il mare è dei marinai.  

Nessun commento:

Posta un commento