martedì 11 giugno 2013

DINER A PARIS - TARTARE DI ORATA CON CARCIOFI

Sono tornata stanca, molto stanca da Parigi. Nonostante conosca la città come le mie tasche riesco sempre a camminare fino all'esaurimento. Sono come gli innamorati che cercano di scoprire sempre cose nuove del proprio compagno. E Parigi non mi delude mai, come non mi delude New York, è un'eterna novità nel suo essere immutabile. Questa volta, essendoci una "gallina" che non andava a Parigi da moltissimi anni, ho rifatto qualche luogo classico. Tour Eiffel, Montmartre, Louvre e le amenità del turismo classico, risultato? Beh, mi sono divertita a riscoprire la Parigi classica. 
Andare in Francia e non mangiare una Tartare non è consigliabile, solo loro le sanno fare come si deve. Anche questa volta ho degustato la Tartare nel ristorante dove, secondo me, è fatta con tutti i crismi. Direi, anzi, che è imperdibile. Se sfogliate il blog lo scoprirete il nome del posto. Se non avete voglia di lavorare... fra qualche tempo ci sarà la rubrica estiva "Posti del Cuore", rimetterò l'indirizzo. Per oggi la ricetta sarà una Tartare di Pesce, magari vi ripropongo quella di manzo rivisitata nei prossimi giorni.

mezzo chilo di filetti di orata freschissimi - un limone intero - pepe bianco - grani di pepe rosa - un piccolissimo mazzetto di aneto - tre carciofi mammola o, se li trovate, sei piccoli carciofi viola - un cucchiaio di succo di limone - sale pepe

Pulire bene i carciofi, eliminare le foglie esterne più dure e farli cuocere in acqua salata acidulata con un cucchiaio di succo di limone per cinque minuti (se usate le mammole tagliarle in quarti). Scolarli, farli raffreddare e eventualmente asciugarli bene.  Tritarli fini. Tagliare i filetti di orata a dadini piccolissimi, metterli in un'insalatiera, unire  carciofi, il sale, un giro di pepe nero, poco pepe rosa in grani, l'aneto tagliuzzato e il succo del limone. Lasciare in fresco un paio d'ore prima di servire. Suddividere in porzioni e servire.
per quattro persone 


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