giovedì 5 aprile 2012

FRIKADELLEN - POLPETTINE DANESI VERSIONE ITALIANA

Le frikadellen sono le amatissime polpettine danesi. Dopo il Smorrebrod (perdonetemi, ma da queste parti la o sbarrata, tipica dell'alfabeto nordico,è introvabile) sono il piatto nazionale. Ne esistono di tutti i tipi, di pesce e verdure, ma le più tradizionali sono, di carne trita di vitello e maiale. Si trovano dappertutto: nei baracchini che sfamano i camionisti, nei ristoranti e nelle case più chic. Vengono servite spesso, anche, e forse soprattutto, quando ci sono amici a pranzo o cena. I danesi amano le polpette e, come chi segue il blog con regolarità sa, le amo anch'io. Questa è la mia versione del piatto che l'amica di mia mamma preparava quando andavamo a pranzo da lei. La tradizione vuole che si servano con patate bollite e cavolo rosso in agrodolce, ma io ve le propongo con un altro contorno, più originale, visto che è la stagione della patate novelle. Troverete la ricetta domani.


250 g di carne di maiale tritata - 400 g di carne di vitello tritata - 1 cipolla dorata tritata - 2 uova - 2 cucchiai di farina - una bottiglietta o lattina di birra, magari danese - 40 g di burro - 1 limone - cannella - noce moscata - pangrattato - olio sale pepe

Far stufare a fuoco bassissimo la cipolla con un po' di olio e qualche cucchiaio di acqua, ci vorranno circa 10 minuti. Mettere la carne in una grande ciotola, unire le uova, le spezie e il pepe, salare e lavorare bene con le mani, aggiungere il pangrattato e, infine, la cipolla tiepida, lavorare ancora un po'. Far riposare in frigo per mezz'ora. Passato questo tempo creare delle polpettine grandi poco più di una noce, infarinarle e passarle nella padella dove ci sarà il burro fuso. Cuocere finché non sono dorate da entrambi i lati, circa 15 minuti. A questo punto versare le birra mescolata con il succo di limone, cuocere a fuoco basso finché la salsa si sarà addensata e avrà assunto una consistenza sciropposa. Servire con patate bollite al prezzemolo o con le patate caramellate di cui presento la ricetta domani.
per sei persone 

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